Siviglia, attacco di tradizione: le regole da rispettare
di Paola Corsaro
pubbicato su Cavallo2000 del 14/3/2024
Il Real Club de Enganches de Andalucia, nella sua sede di Siviglia, usa intrattenere gradevolmente i propri soci una volta al mese con delle “tertulias” ovvero chiacchierate su un tema importante degli attacchi di tradizione.
Il Real Club de Enganches de Andalucia è un’associazione che si occupa di curare e diffondere la cultura del cavallo attaccato sia nell’ambito della tradizione che nell’ambito sportivo. Il Presidente onorario è il Re di Spagna.
Il 24 di gennaio u.s. ho avuto il piacere di essere autorizzata al collegamento via web e di assistere alla “tertulia” sulle regole da rispettare nell’attacco di tradizione, raccontate e spiegate da Ramon Moreno de los Rios, giudice di tradizione.
La Spagna vanta una grande storia nell’attacco di tradizione: lo dimostrano le manifestazioni all’interno della Feria de Abril o la Fiesta de Pedro Romero di Ronda.
Le carrozze non sono state solo un mezzo di trasporto, bensì espressione di un protocollo che si è sempre piu’ sviluppato nel tempo. Pertanto sono proprio i segni di questo protocollo che rendono l’attacco piu’ o meno conforme alla tradizione e dunque piu’ o meno pregiato.
Fondamentalmente le carrozze vengono classificate come di servizio, guidate da un cocchiere, o sportive o di Maitre ossia guidate dal proprietario.
Cio’ determina anche il corretto posizionamento dei passeggeri che siedono dietro mentre accanto al guidatore c’è sempre la sua signora o la figlia.
Il Protocollo Reale del 1879 prevedeva un numero preciso di cavalli e cavalieri o altieri in accompagnamento alla carrozza reale: ciò risulta da libri dell’epoca come quello per il matrimonio del Re Alfonso XII con l’arci duchessa Maria Cristina d’Austria.
Quanto ai cavalli, solo il Re poteva attaccarne 8; infanti e ambasciatori 6, nobili 4, vescovi 3, singolo o pariglia tutti gli altri.
L’equipaggio di servizio di un attacco è composto da un guidatore, da un groom professionale o amico ,un addetto alla porta, postiglioni, un addetto alla pariglia, palafrenieri, picador.
Un groom è previsto per l’attacco singolo, pariglia, tandem, troika. Due groom per leveque e tiro a quattro.
Memorandum per i giudici di tradizione: attenzione ai dettagli, alla pulizia, allo stile del vestire, non troppo vistoso, attenzione alla posizione di redini e frusta.
L’abito va accordato con il tipo di carrozza e con i finimenti.
Esistono regole ben precise per l’abito a seconda che il driver sia anche il proprietario e la guida all’inglese o a seconda del finimento usato con pettorale o collana. Anche il cappello va raccordato al tipo di attacco usato.
Alle signore è raccomandato principalmente un uso discreto del vestire senza manifestazioni appariscenti, in armonia con il colore della carrozza. Parimenti,le regole per il vestito dei passeggeri seguono le stesse linee.
Al giorno d’oggi il groom spesso è un amico/passeggero; si raccomanda un uso del vestire comodo per poter esplicare le proprie funzioni con sveltezza e praticità ma sempre in linea con la sobrietà ed eleganza.
In attacchi da città o di gala le regole per il vestire dei groom o altieri sono specificatamente dettate e raccontate anche dalle numerose “divise” arrivate a noi e conservate nei musei. Numero dei bottoni distinto anche a seconda dell’importanza del groom, insegne della famiglia proprietaria, dettagli relativi a guanti, stivali e spille sono anch’essi debitamente descritti e prescritti.
Una “tertulia” interessante e divertente. Si ringrazia il Real Club de Enganches de Andalucia e il dotto relatore Ramon Moreno de los Rios che hanno permesso la mia partecipazione in grande amicizia.
SEVILLE, TRADITIONAL DRIVING:THE RULES
The Real Club de Enganches de Andalucia, in its headquarters in Seville, uses to pleasantly entertain its members once a month with "tertulias" or chats on an important topic of traditional driving.
The Real Club de Enganches de Andalucia is an association that takes care of and spreads the culture of the harnessed horse both in the traditional and sporting fields. The Honorary President is the King of Spain.
On January 24th. I had the pleasure of being authorized to connect via the web and to attend the "tertulia" on the rules to be respected in traditional driving, told and explained by Ramon Moreno de los Rios, traditional judge.
Spain boasts a great history in t driving: this is demonstrated by the Feria de Abril or the Fiesta de Pedro Romero in Ronda.
The carriages were not just a means of transport, but rather the expression of a protocol that increasingly developed over time. Therefore, it is precisely the signs of this protocol that make driving more or less compliant with tradition and therefore more or less valuable.
Basically the carriages are classified as service, driven by a coachman, or sports or Maitre, i.e. driven by the owner.
This also determines the correct positioning of the passengers who sit in the back while next to the driver there is always his wife or daughter.
The Royal Protocol of 1879 provided for a precise number of horses and knights or knights accompanying the royal carriage: this is evident from books of the time such as the one for the marriage of King Alfonso XII with Arch Duchess Maria Christina of Austria.
As for the horses, only the King could drive 8 of them; infants and ambassadors 6, nobles 4, bishops 3, single or pair all the others.
The service crew of a carriage is made up of a driver, a professional groom or friend, a door attendant, postillions, a team attendant, grooms, picadors.
A groom is foreseen for single , pair, tandem, troika. Two grooms for leveque and four in hands.
Memorandum for traditional judges: attention to detail, cleanliness, style of dress, not too showy, attention to the position of the reins and whip.
The dress must match the type of carriage and the harness.
There are very specific rules for dress depending on whether the driver is also the owner and the English guide or depending on the harness used with breast collar or collar. The hat must also be linked to the type of carriage used.
For ladies, a discreet use of clothing without flashy displays, in harmony with the color of the carriage, is mainly recommended. Likewise, the rules for passenger dress follow the same lines.
Nowadays the groom is often a friend/passenger; We recommend wearing comfortable clothing to be able to carry out his duty quickly and practically but always in line with sobriety and elegance.
In city or gala events, the rules for dressing grooms or haughty men are specifically dictated and also told by the numerous "uniforms" that have come down to us and are preserved in museums. Number of buttons also distinguished according to the importance of the groom, insignia of the owner family, details relating to gloves, boots and pins are also duly described and prescribed.
An interesting and fun “tertulia”. Thanks to the Real Club de Enganches de Andalucia and the learned speaker Ramon Moreno de los Rios who allowed my participation in great friendship.
by Paola Corsaro published on Cavallo2000 March 14th, 20,24
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