Al Bar della scienza si parla del cavallo in agricoltura
Un esemplare di cavallo agricolo nella foto di Annalisa Parisi
“Ho un ricercatore per dirimpettaio. Che farà?” Il CREA , ente pubblico di ricerca in agricoltura, per il quarto anno consecutivo organizza “Il BAR della SCIENZA” ( conversazioni scientifiche a tavolino con aperitivo) per far conoscere ai vicini di casa, e non solo, il lavoro di ricerca svolto per contribuire a salvare la terra e a nutrire il pianeta attraverso la valorizzazione dell’agricoltura italiana, per permettere di garantire cibi salubri e di qualità, di tutelare le tipicità dei prodotti ed in ultimo di contribuire alla salvaguardia dell’ambiente. Nato da un’idea della Direttrice del Centro, Anna Benedetti e di Paola Corsaro, Il CREA continua a tenere Il BAR della SCIENZA presso il Centro di Agricoltura e Ambiente che vanta una splendida posizione sul Colle del Celio; il suo giardino, popolato da agrumi ed incuneato nel Parco di Villa Celimontana, offrirà un contesto ambientale di assoluto previlegio, tra la scoperta di vestigia storiche e la conoscenza di un palazzo liberty solitamente nascosto al pubblico. Il 18 ottobre il CREA incontrerà il pubblico offrendo una panoramica sulle attività di utilizzo del cavallo e altri animali in agricoltura, una tecnica antica ma recentemente riscoperta per coltivare le viti con metodi ecologici e a bassissimo impatto ambientale. L’attività è frutto di una ricerca della Cantina Di Filippo di Cannara (Perugia) in collegamento con l’Università di Perugia, in relazione alle proprie coltivazioni in agricoltura biologica dal 1994 e dal 2009 in agricoltura biodinamica. La Cantina utilizza cavalli da lavoro e pratiche di Agroforestry con l'allevamento di oche in vigna. I cavalli da lavoro vengono anche usati per dei tour in Carrozza nelle vigne e nella campagna dei dintorni. Un uso diverso di territorio e animali per un’economia circolare che comprende anche turismo, conoscenza della coltivazione delle viti e promozione del vino.
At the Science Bar we talk about horses in agriculture
BY PAOLA CORSARO
“I have a researcher across the street. What's he going to do?" CREA, a public body for research in agriculture, for the fourth consecutive year is organizing "Il BAR della SCIENZA" (scientific conversations at the table with an aperitif) to introduce neighbors, and others, to the research work carried out to contribute to save the earth and feed the planet through the enhancement of Italian agriculture, to ensure healthy and quality food, to protect the typical products and ultimately to contribute to the protection of the environment. Born from an idea of the Director of the Center, Anna Benedetti and Paola Corsaro, CREA continues to hold the SCIENCE BAR at the Agriculture and Environment Center which boasts a splendid location on Colle del Celio; its garden, populated by citrus fruits and wedged in the park of Villa Celimontana, will offer an environmental context of absolute privilege, between the discovery of historical vestiges and the knowledge of a liberty building usually hidden from the public. On October 18, CREA will meet the public by offering an overview of the activities of using horses and other animals in agriculture, an ancient but recently rediscovered technique for cultivating vines with ecological methods and with a very low environmental impact. The activity is the result of research by the Cantina Di Filippo di Cannara (Perugia) in connection with the University of Perugia, in relation to its crops in organic agriculture since 1994 and in biodynamic agriculture since 2009. The winery uses workhorses and Agroforestry practices with the breeding of geese in the vineyard. Work horses are also used for carriage tours in the surrounding vineyards and countryside. A different use of land and animals for a circular economy which also includes tourism, knowledge of vine cultivation and wine promotion
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