Un gruppo di "pionieri" del Centro Italia ha da tempo sperimentato l'uso del cavallo in agricoltura esattamente come circa cento anni orsono.
Sono orgogliosa che sia stata chiamata a parteciparvi anche perchè ho sempre sostenuto la necessità dell'utilizzazione di mezzi di lavorazione in agricoltura ecologici nonchè del ritorno ad usi diversi del cavallo attaccato.
Il nome dato alla costituenda associazione "Eponalia" proviene dalla dea Epona che, da divinità celtica, fu trasmutata nel gruppo degli dei romani come protettrice della fertilità , di abbondanza ( simboleggiata dalla cornucopia) e dei mezzi con i quali si procurava l'abbondanza, la lavorazione della terra con cavalli e muli.
Dalla pagina FB di Eponalia del 7/12/20
L'associazione ha come scopo principale l'Introdurre il cavallo come collaboratore per le lavorazioni agricole.
Una scelta nobile, che sottolinea in modo incisivo la dedizione per la sostenibilità ambientale e per una costante ricerca di miglioramento della terra e dei suoi prodotti.
Obiettivi di Eponalia
Riconoscimento del ruolo professionale “Operatore agricolo a trazione animale”
Divulgazione della cultura “a trazione animale”
Divulgazione dell’agricoltura sostenibile
Salvare cavalli dal macello
Formazione operatori a trazione animale
Sviluppo didattica riconosciuta da enti istituzionali
Addestramento equidi
Perfezionamento attrezzature
Acquisizione aziende agricole
Presenza in manifestazione e fiere
Sviluppo del conto terzismo
Partecipazione attiva in reti internazionali
Sviluppo settore turistico aziendale
Coinvolgimento istituti scolastici agrari e Università
Perfezionamento delle attrezzature agricole collaborando con studi universitari e/o aziende che si occupano di ricerca in questo campo
"EPONALIA" HAS BORN.
THE USE OF HORSE IN AGRICULTURE
A group of "pioneers" from Central Italy has long experienced the use of the horse in agriculture exactly as people did about a hundred years ago. I am proud that I was called to SHARE IT also because I have always supported the need to use ecological means of processing in agriculture as well as the return to different uses of driving. The name given to the new association "Eponalia" comes from the goddess Epona who, as a Celtic divinity, was transmuted into the group of Roman Gods as the protector of fertility, of abundance (symbolized by the cornucopia) and of the means by which she obtained abundance, working the land with horses and mules. From the FB page of Eponalia of 7/12/20 The main purpouse of the association is the introduction of the horse as an operator for agricultural work. A noble choice, which incisively underlines the dedication to environmental sustainability and to a constant search for improvement of the land and its products. Goals of Eponalia Acknowledgment of the professional role "Agricultural operator with animal traction" Dissemination of "animal traction" culture Dissemination of sustainable agriculture Saving horses from slaughter Training of animal traction operators Didactic development acknowledged by institutional bodies Horses training Equipment improvement Farms taking over Events and fairs attendance Development of the outsourcing account Active participation in international networks Business tourism sector development Involvement of agricultural schools and universities Improvement of agricultural equipment by cooperating with university studies and / or companies that carry out research in this field
L’iniziativa dell’Associazione Eponalia che propone dei weekend per insegnare un’agricoltura a trazione animale è un verro orrore. Voglio anche essere buono, voglio pure pensare (a fatica a dire il vero) che alla base di questa idea ci possa essere una sincera intenzione di fare della "Sana" agricoltura. Poi c'è tutto il resto. Ed è tanto. Una agricoltura sostenibile con degli animali "collaboratori". Collaboratori!!! Il concetto di collaborazione implica il reciproco assenso, la reciproca approvazione, la medesima condivisione di un progetto e/o un'idea. Questa è la collaborazione. Quella che viene imposta ai cavalli per fare business, per fare soldi, è una violenza, una delle tante forma di maltrattamento. Per fare questa agricoltura sostenibile a trazione animale, come la chiamano gli organizzatori, i cavalli (che non sono dei collaboratori perché se potessero se ne starebbero ben lontano) vengo bardati con "finimenti" (termine da vocabolario ma che non basta ad addolcire l'orrore di quello che sono). I finimenti usati per l'occasione prevedono anche i PARAOCCHI e il MORSO. Quelli non sono finimenti, quelli sono STRUMENTI DI TORTURA veri e propri. Informatevi, leggetevi gli studi che sono stati fatti sulle conseguenze che comportano indossare il morso. (Vi segnalo questo link, ma ce ne sono una marea in rete!: https://equitazioneetica.it/.../209-gli-effetti-dell-uso...). Di certo c'è chi sostiene queste pratiche orribili giustificandole con il classico "serve a proteggere il cavallo"! il punto è che il cavallo non deve essere protetto, deve essere rispettato e quindi non maltrattato obbligandolo a fare lavori come questo che propone questa associazione. Siamo nel 2021 e vedere ancora queste situazione fa veramente male e rabbia, tanta. E di certo non basta un nome dal sapore esoterico. EPONALIA! La dea celtica! Certo, abbelliamo un po' il tutto: che non ce lo metti qualcosa di celtico che fa sempre presa? Sì è vero, poi gli antichi romani l'hanno adottata, l'hanno fatta la dea protettrice proprio dei cavalli! Fantastico! E quale protezione hanno i cavalli di questa iniziativa? Non c'è nessuna protezione. Questo è solo sfruttamento e maltrattamento. Volete fare un'agricoltura sostenibile? Bene. Fatela, ma senza mettere in mezzo i cavalli. Cosa c'è di sostenibile se dovete infierire del dolore fisico a un animale? Perché il morso FA MALE. Dove sta la sostenibilità di questa agricoltura? E' vergognoso. E' anacronistico. E' amorale, nemmeno immorale, spacciare un w.e. come un qualcosa di bucolico, di "sostenibile" e poi ... Volete davvero un'agricoltura sostenibile? Tirate fuori le zappe e le vanghe, e se proprio volete l'aratro lo potete spingere da soli con la sola forza della vostre braccia. Questo è sostenibile. Non quella di questa iniziative assurda. Chiunque tu sia, se non hai esperienza di cavalli, pur con la tua ingenua e sincera propensione a partecipare, fai attenzione. La tua adesione contribuirà alla sofferenza dei cavalli. Ci sono molte altri centri in tutta Italia che offrono esperienze meravigliose dove gli animali e i cavalli, in particolare, non vengono fatti soffrire. Sono semplicemente amati. Fai la scelta giusta!